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Ultima modifica: mercoledì, 30 Dicembre 2020

Gentili famiglie,
chiedendo scusa per il disagio che andremo ad arrecare, comunichiamo che a decorrere dal 01/01/2021 l’IC di Majano e Forgaria adotterà il Registro Elettronico Nuvola, pertanto i dati archiviati su Argo saranno solo in possesso della scuola. Chi volesse avere memoria delle valutazione del proprio figlio può effettuare uno screenshot.
Tutto ciò sicuramente, in questo momento dell’anno, creerà qualche disagio ma non è stato possibile fare altrimenti in quanto le problematiche burocratiche di chiusura dell’anno solare ce l’hanno imposto.
Cogliamo l’occasione per augurare a tutte le famiglie un sereno Anno Nuovo.

IL DIRIGENTE E IL TEAM DIGITALE

UN SERENO NATALE A TUTTE LE FAMIGLIE DEGLI ALUNNI DELL’ I.C. MAJANO E FORGARIA!

CI RIVEDIAMO A SCUOLA IL 7 GENNAIO.

 

INDIRIZZO MAIL DEL DIRIGENTE Francesco Candido: dirigente@icmajanoforgaria.edu.it 

 

IMPORTANTE: in ISCRIZIONI (menù in alto) ultime novità sulle iscrizioni alle scuole di ogni ordine e grado per l’a.s. 2021/22

 

VOUCHER FAMIGLIE PER L’ACQUISTO DI UN DISPOSITIVO DIGITALE O SERVIZI DI CONNETTIVITA’. Nota Ministero Istruzione prot. 32190 del 6 novembre 2020 – ALLEGATO

 

SEZIONE COVID (contatto mail: referente.covid@icmajanoforgaria.edu.it)

    • LA SCUOLA E IL COVID – LEGGI
    • AZIONI DELLA SCUOLA IN AMBITO COVID – LEGGI
    • LIBERATORIA PER COVID-Regione FVGLEGGIconsenso informativo preventivo
    • Disposizioni soggetti non sottoposti a quarantena –LEGGI
    • Ordinanza regionale disposizioni anti Covid – LEGGI
    • COME GESTIRE LE MALATTIE DEI FIGLI IN QUESTO MOMENTO – LEGGI
  • Tutti gli altri documenti sono archiviati nella sezione Covid (nella barra in alto)

 

SEZIONE DIDATTICA DIGITALE
  • Piano Scolastico per la DIDATTICA DIGITALE INTEGRATA – LEGGI
  • Informativa GSuite 2020 – autorizzazione genitori
  • INDICAZIONI PER L’UTILIZZO DI GOOGLE MEET – VEDI
  • ACCESSO CON ACCOUNT GSUITE FOR EDUCATION – LEGGI

 

 

 

 

 

Auguri dalla scuola dell’infanzia di Cornino con il murales e il presepe che abbiamo realizzato e che partecipa al giro presepi del fvg!

 

Auguri di buone feste a tutto il personale ATA dell’IC Majano e Forgaria.

 

L’emergenza sanitaria ed il nuovo modo di stare a scuola (distanziamento, mascherine, bolle di separazione delle singole classi, ecc.), non hanno impedito agli alunni delle nostre scuole di lavorare in sinergia e all’unisono per creare dal nulla dei prodotti unici e ricchi di significato. Martedì 16 dicembre si è svolta, alla ristretta presenza del Sindaco Marco Chiapolino, del dirigente scolastico Francesco Candido, del presidente della Pro loco Valter Querini, del parroco Ennio Gobbato, delle coordinatrici delle tre scuole e dei più stretti collaboratori della proloco, l’inaugurazione della mostra dei presepi e dei disegni realizzati in questa prima parte dell’anno scolastico dagli alunni delle tre scuole del territorio, la scuola dell’Infanzia, la scuola Primaria e la scuola Secondaria di primo grado.

In ottemperanza alle disposizioni sanitarie gli elaborati sono stati collocati nella sala della ex banca Bpm, in piazza 3 Martiri a Forgaria e saranno visibili alla popolazione dall’esterno: un messaggio di speranza e luce che ci vuole condurre ad un anno migliore.

Auguri a tutti.

 

Il Comune di Forgaria dona una macchina sanificatrici all’ozono per le scuole di Forgaria in difesa della salute degli alunni e del personale scolastico. Il Dirigente Candido Francesco esprime profonda gratitudine.

 

​I Signori Collino e la Meccanotecnica hanno donato alle scuole di Forgaria tre termoscanner e 3 dispenser igienizzanti. Un sentito GRAZIE dal Dirigente, da tutti gli alunni, docenti e famiglie!

 

La nostra scuola primaria di Forgaria ha ricevuto la visita dell’assessore regionale all’istruzione Alessia Rosolen.

 

L’undici e il dodici settembre 2020 si è concluso a Marsala il Corso Collaborative Mapping Camp organizzato dal Liceo Pascasino- Azione #25 Progetto Digitale Trasversale del Piano Nazionale Scuola Digitale a cui ha partecipato, assieme a docenti provenienti da tutta Italia, la prof.ssa Marina Marcuzzi, insegnante della Scuola Secondaria di Forgaria, unica rappresentante non solo del Friuli- Venezia Giulia ma di tutto il Triveneto.

L’esperienza prevedeva di cimentarsi sulle metodologie altamente innovative del CBL e del MAB, sulle quali l’insegnante era già stata selezionata dal MIUR per un corso di formazione che aveva frequentato a Lisbona a febbraio, guidata, come in quest’ultima esperienza, da Lorenzo Micheli, supervisore del corso.

Si tratta di una sfida tra colleghi che si cimentano in nuove pratiche dell’innovazione didattica da trasferire poi all’interno delle proprie classi e nelle scuole di pertinenza.

Gli elaborati presentati, tutti di alto valore didattico, sono stati molto apprezzati dalla commissione esaminatrice, formata da dirigenti scolastici e tecnici. Il lavoro però che ha meritato il primo premio assoluto per la completezza e la valenza didattica è risultato quello realizzato dal gruppo con cui ha lavorato la docente di Forgaria.

Congratulazioni.

 

 

I ragazzi della classe 1^ B della scuola secondaria di Majano hanno realizzato l’ebook “Diario di una quarantena” che raccoglie alcuni dei lavori prodotti dagli alunni durante il periodo di emergenza coronavirus e la didattica in Dad. Buona lettura!

 

I tre giorni di maratona Hackathon purtroppo sono giunti al termine, ma eccovi un breve riassunto in cui vi sveleremo tutto il lavoro svolto in queste intensissime 27 ore!
I ragazzi sono stati divisi in gruppi diversi e hanno dovuto affrontare temi complessi ma stimolanti: c’era chi doveva riprogettare gli spazi scolastici in modo innovativo, chi doveva lavorare per proporre soluzioni utili ad incoraggiare e rafforzare le relazioni umane, chi infine doveva creare, sviluppare e progettare proposte innovative anche per la didattica di tutti i giorni, il tutto tenendo presente l’uso consapevole, in tutti tre gli ambiti, del digitale.
L’esperienza, assolutamente diversa ed entusiasmante, si è concretizzata in una maratona dove gli alunni hanno anche avuto modo di incontrare virtualmente alcuni loro idoli musicali, sentire le parole rivolte loro dalla ministra dell’Istruzione Azzolina o da una grande campionessa dello sport e quelle di tante altre personalità di spicco che hanno fatto parlare bene di sé sia nel nostro Paese che all’estero.
I ragazzi hanno lavorato con impegno, passione e trasporto per tre giorni interi fino alla cerimonia finale dove sono stati proclamati i vincitori che proseguiranno il secondo step di questa competizione nazionale. Tutti i lavori presentati erano innovativi, originali e dimostravano il grande impegno di tutti i gruppi coinvolti, ma, come in tutte le competizioni serie, a pochi viene riservato il podio: Dean Valentino e Mocchiolo Mattia, sono tra i fortunati che potranno continuare con il loro team questa incredibile avventura dal nome Hackathon.

 
L’altro giorno ho ricevuto dalla prof. Fiorella Floramo questo breve scritto. Avevo chiesto ai docenti di documentare quello che stavano facendo nell’emergenza che stiamo vivendo. La vivace umanità del racconto rende molto bene quello che abbiamo vissuto e che stiamo vivendo e per questo ritengo importante condividere questa breve “cronaca semi seria” con tutta la comunità scolastica majanese. Spero sia solo la prima di una serie di testimonianze dalla vicinanza. Perché durante questa fase di distanziamento e isolamento la nostra scuola ha saputo essere vicina.
 
Stefano Stefanel
Dirigente scolastico
 
 
Cronaca semi seria degli ultimi mesi di scuola

“Allora ragazzi è arrivata finalmente la gita”.
Era il 19 febbraio il giorno dopo saremmo partiti per destinazione Arta Terme e Zoncolan, neve sci e divertimento!
Occhi sgranati, tante domande, “Prof come avete diviso le camere?” “Possiamo sentire LA MUSICA ?” “A che ora c’è il coprifuoco?”
Eccitazione e felicità mista a quel senso di inadeguatezza tipico degli adolescenti.
Così siamo partiti, loro eccitatissimi, in cuor nostro una famosa citazione “Io speriamo che me la cavo”.
Tre giorni sulla neve, tempo splendido, incidenti di percorso nessuno, tantissime risate.
Li guardavamo quei ragazzi che avevano il mondo tra le dita quando s’incantavano davanti ad un amore appena sbocciato, a una riappacificazione tra amiche, al desiderio di calciare un pallone.
Siamo tornati a casa felici e contenti, un po’ stanchi, a dir la verità.
Davanti a noi tre giorni di vacanza. Li abbiamo salutati così:
“Riposatevi ragazzi, poi si ricomincerà alla grande; correremo assieme verso l’esame.”
Chi è stagionato come me è consapevole del fatto che gli ultimi mesi della terza media (mi piace chiamarla ancora così) sono decisivi, non tanto per la conclusione dei programmi o dell’esame in sé e per sé, piuttosto per la consapevolezza che la conclusione di un ciclo è alle porte, che molti troveranno alle superiori altri compagni, vivranno altre storie.
Ebbene quei tre giorni di vacanza sono diventati sei e poi …. poi i fatti sono noti a tutti.
Ci è stato chiesto di descrivere la nostra didattica a distanza…
Potremmo riempire un’enciclopedia su quanto è accaduto in questo tempo che alcuni definiscono sospeso.
Comunque bene o male ci siamo organizzati subito. E’ stata predisposta una parte del registro elettronico per inserire compiti e consegne, ma ancora pensavamo, poveri illusi, a un rientro possibile in pochi giorni.
Primo scoglio.
Molti alunni non avevano l’accesso al registro. A questo punto dunque abbiamo utilizzato le mail, quindi registro e posta elettronica sono diventati il nostro pane quotidiano.
Bisognava anche allertare i genitori, i rappresentati di ogni CDC, che abbiamo trovato efficaci ed efficienti nelle comunicazioni alle famiglie. Abbiamo raggiunto tutti, ma proprio tutti dopo varie peripezie.
Intanto s’infittivano le discussioni tra noi docenti in piena condivisione di strategie per l’intervento, per la nostra ricomputerizzazione professionale che è stata molto difficile, una sfida con noi stessi, il tempo, l’incertezza, ecc.
In un primo momento quindi ci siamo limitati alle consegne e alle correzioni degli elaborati.
Per la verità la demoralizzazione si faceva prorompente quando al mattino il numero delle nostre mail superava la cinquantina!
All’apertura dei file inoltre lo sconforto era massimo poiché i formati pervenuti erano tra i più vari, fotografie dal cellulare, pdf, word paint e non solo, spesso le immagini si ritrovavano capovolte o scritte in grafie illeggibili, tratti troppo leggeri per una lettura e una comprensione come si deve, a volte chiedevamo in un’immediata mail di risposta “Chi sei?” molti, infatti, non avendo l’account personale si servivano della
posta della madre, nessuna firma, nessun riferimento!
Comunque abbiamo creato cartelle e sottocartelle, cercando almeno di ordinare “le sudate carte” dei nostri allievi, per poi correggerle e inviarle nuovamente.
In quel periodo inoltre ci siamo resi conto che il contatto, se non altro vocale, con famiglie e ragazzi era basilare.
Ecco dunque comparire all’orizzonte messaggi vocali, video chat, lezioni registrate, poi strippate e inviate ai genitori con acclusi messaggi a commento.
Ma non bastava…
Abbiamo dunque cercato piattaforme utili per l’insegnamento a distanza, che brutta parola, quasi un ossimoro, come si può insegnare a distanza!
Ci siamo cimentati con piattaforme in cui i ragazzi si sentivano, ma non si vedevano, in altri momenti si vedevano ma non si sentivano. A volte il turbinio delle frasi si ripeteva ossessivo e monotono:
“Mi senti”
“Non ti sento, prova a ri connetterti”
“Spegnete il microfono, accendete il microfono”.
“Prof ho la connessione debole”
Tutto ciò si susseguiva per diverse ore.
Proprio così, per diverse ore perchè ci siamo resi conto che il gruppone non funzionava; lo abbiamo suddiviso quindi in sottogruppi a scapito della socializzazione (in questo caso pseudo- socializzazione) a noi tanto cara.
Dopo vari tentativi siamo riusciti a trovare il mezzo che sembrava più fruibile per noi e i ragazzi e quindi via; con gli orari delle varie discipline, l’allestimento delle piattaforme e le lezioni che sembravano essere più umane. Avevano una parvenza almeno di umanità e si chiudevano sempre con baci e abbracci virtuali e con un sorriso a volte velato di malinconia.
Ci siamo accorti da subito che in parecchi non potevano intervenire per la mancanza di quei mezzi informatici utili per le lezioni.
Erano, questi ragazzi, i famosi esclusi, quelli che solitamente fanno parte delle fasce più deboli per molti motivi.
Alcune impavide insegnanti, si sono recate a scuola per la distribuzione dei PC che sono stati ripuliti, messi a nuovo e quindi consegnati alle famiglie.
In questo modo tutti erano sullo stesso piano, in questa giostra infinita di alti e bassi.
A questo punto, anzi contemporaneamente, abbiamo contattato personalmente i ragazzi perché ci siamo
resi conto del loro malessere, del loro disagio. Erano irriconoscibili davanti allo schermo, ammutoliti; c’era
addirittura chi si nascondeva, chi non rideva alle inutili battute fatte dagli insegnanti per ravvivare un po’ la
situazione.
Si era creato un muro che s’identificava con lo schermo: la loro spensieratezza era stata ingabbiata, inghiottita dalla luce innaturale del monitor.
La situazione era simile in tutte le classi, abbiamo quindi “inforcato” il telefono e iniziato a parlare di chiacchiere con questo e quello cercando di infondere un po’ di serenità, si sa che tra i molteplici volti dell’insegnante c’è anche quello di un perfetto animatore turistico!
Ha funzionato, parzialmente, ma ha funzionato.
Anche le famiglie avevano bisogno di rassicurazioni; le video conferenze attraverso vari strumenti e la disponibilità degli insegnanti a colloqui individuali attraverso video chiamate o telefonate, hanno permesso di creare un rapporto fruttuoso tra scuola e famiglia.
Ora non ci manca che programmare l’ultimo giorno di scuola, avrà senza dubbio un sapore diverso dal solito, ma lo vivremo con l’emozione di sempre.
Sullo schermo scorreranno le immagini della nostra vita scolastica, rideremo ricordando i momenti vissuti assieme, le feste di compleanno, i giochi sportivi, le interrogazioni, le bestialità dette: “Per sbaglio prof”, il tutto condito con una bonaria presa in giro agli insegnanti.
Infine ci divertiremo con giochi interattivi, faremo volare stelle filanti e coriandoli perché questi momenti difficili possono comunque essere colorati dai sorrisi di ognuno di noi.

Fiorella Floramo
 
attività, eventi e calendario riunioni
invio M.A.D.
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